Quelli
- Paolo Piscioneri

- 14 apr 2019
- Tempo di lettura: 1 min
Non pena prendere per tutti quelli che erano amici e non ti salutano più. La vita passa, signorilmente mantenesti le promesse. Non pensare perché nel cristallo, a mirarsi, venivano e bella era l’imago. Non per sognare ed amar del mondo le bellezze, certo era un po’ difficile, anche se il premio era grande. Ora di miseria la bocca hanno colma, non trovano prato ed erba per nettare, poi, solo dopo, ricordano che mai allora di menzogne ebber necessità! Adesso che tutto scoprono senza cogitare alle falsità, non hanno ritegno, scintille vomitano dalle ora distortes! Quanta meraviglia, allora fintoni erano ed ora in cerca di motivo per celestiali verba intonare, solo grugniti fanno ascoltare! Se d’argento, anco è la zuppiera, dentro, solo escrementi di maiale, con tanta broda trovansi, sono costretti a ingurgitare! Mai son sazi, non gli occhi, le lingue hanno putte, continuamente altro soggetto non trovano per dialogare! Quando finiranno di manducare, su di loro, un fetido rigetto ricadrà e li sommergerà!
fonte larivieraonline.com






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